Marina, studentessa ventitreenne, si risveglia in ospedale e la prima cosa che vede, oltre allo spento arredamento della camera, è Molly, la ragazza dai capelli azzurri che avrà un ruolo fondamentale nel suo percorso di consapevolezza. Le due non potrebbero essere più diverse di così, ma alla domanda: “Che ci fa una tipa come te in un posto come questo?” la protagonista ricorderà ogni cosa del giorno che l’ha portata in quel reparto di psichiatria. Soffre da anni di un disturbo d’ansia generalizzato e, al momento del ricovero, di depressione.

L’inizio della pandemia che ha sconvolto il mondo ha portato nella vita di Marina qualcosa di inaspettato, qualcosa che fino a quel momento aveva sempre e solo letto nei suoi amati romanzi. La sua vita non è mai stata semplice e quando Aidan e gli altri sono entrati nella sua vita si era convinta di aver trovato quello che cercava da tanto: amore e amicizia sincera.

Purtroppo, però, come spesso accade, non sempre “la volta buona” è davvero quella buona e non sempre le favole più belle vanno incontro a un lieto fine. Mentre racconta la sua storia a Molly capisce che, forse, può accettare un aiuto. E al Sant’Andrea tutti i ricoveri sono volontari, quindi starà a lei decidere se restare e affrontare se stessa oppure tornare a casa.

Da questa scelta dipenderà tutto il suo futuro, tutto ciò per cui ha lottato fino a quel momento.